Nel corso di tutto aprile, negli ambienti politici statunitensi e nei media internazionali si discute della possibilità di un nuovo impeachment contro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il 28 aprile, il deputato Shri Thanedar ha annunciato di aver avviato ufficialmente la procedura di impeachment nei confronti di Trump, presentando una risoluzione alla Camera dei Rappresentanti che contiene sette articoli di accusa.
Le accuse includono ostruzione della giustizia, abuso di potere, corruzione, concussione e l’accusa più grave: la “tirannia”, intesa come concentrazione eccessiva e illegittima del potere esecutivo nel corso del suo secondo mandato.
Impeachment negli USA: strumento di difesa democratica o arma politica?
L’impeachment negli Stati Uniti è un meccanismo costituzionale ispirato alla prassi parlamentare inglese. Serve a chiamare alla responsabilità i funzionari pubblici più alti in caso di tradimento, corruzione o altri gravi reati e illeciti. Oggi, tuttavia, l’impeachment è spesso interpretato anche come uno strumento politico.
- Origine storica: Deriva dal diritto inglese, dove serviva per punire reati politici. I padri fondatori americani lo hanno limitato a tradimento, corruzione e altri gravi crimini.
- Cornice costituzionale: La Costituzione affida al Congresso il potere di mettere sotto accusa e rimuovere presidente, vicepresidente e altri funzionari civili.
- Motivazioni: Comprendono abusi di potere, uso improprio di fondi, corruzione e violazioni gravi del pubblico interesse.
- Obiettivo: Proteggere lo Stato, non punire il singolo.
Caratteristiche: Non prevede un processo con giuria; è il Senato a giudicare, presieduto dal presidente della Corte Suprema. Il presidente non può concedere la grazia in caso di impeachment.
Fasi del procedimento:
- Struttura bicamerale: La Camera dei Rappresentanti accusa, il Senato giudica. Servono i due terzi dei senatori per condannare.
- Avvio: Può partire da un deputato, una commissione o un’inchiesta esterna.
- Indagine: Di solito condotta da una commissione giudiziaria. Se l’accusa è approvata, vengono nominati i manager che la sosterranno al Senato.
- Processo al Senato: Gli accusatori della Camera espongono il caso. L’accusato ha diritto alla difesa. Servono due terzi per la condanna e rimozione.
Casi storici:
- Bill Clinton: Impeachment nel 1998-99 per falsa testimonianza e ostruzione alla giustizia legati al caso Lewinsky. Fu assolto.
- Richard Nixon: Si dimise nel 1974 prima del voto, per evitare la sicura condanna nel caso Watergate.
Donald Trump e gli impeachment precedenti:
- Primo impeachment (2019): Per abuso di potere nel caso della telefonata con Zelensky e per ostruzione del Congresso. Approvato dalla Camera, ma bocciato dal Senato.
- Secondo impeachment (2021): Dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio. Accusato di incitamento all’insurrezione. Anche in questo caso, il Senato non raggiunse la maggioranza necessaria per condannarlo.
La terza iniziativa: i 7 articoli di accusa presentati nel 2025:
- Ostruzione della giustizia: Interferenze con la magistratura, piani per distruggere l’indipendenza giudiziaria e violazioni sistematiche della legge.
- Usurpazione di potere: Trattenuta illegale di fondi stanziati dal Congresso, violazione del principio di separazione dei poteri.
- Abuso di politiche commerciali e aggressione internazionale: Tasse arbitrarie, minacce a Stati esteri (Canada, Messico, Groenlandia, Panama, Gaza) in violazione del diritto internazionale.
- Violazione del Primo Emendamento: Pressioni su avvocati, media, attivisti e membri del Congresso; uso strumentale del Dipartimento di Giustizia.
- Creazione di un ente illegale: Fondazione del “Dipartimento per l’efficienza del governo” (DOGE) senza basi legali, con Elon Musk messo a capo senza conferma del Senato.
- Corruzione e concussione: Tangenti in cambio di favori, arricchimento personale tramite criptovalute e servizi legali gratuiti.
- Tirannia: Tendenza ad annullare il sistema dei pesi e contrappesi, minacce alla libertà di parola, tentativi di abolire limiti ai mandati presidenziali.
Un’iniziativa destinata a fallire?
Secondo numerose fonti, tra cui Axios, la risoluzione Thanedar non ha alcun sostegno reale tra i vertici del Partito Democratico. Manca l’appoggio delle principali commissioni parlamentari, alcuni deputati firmatari hanno ritirato la loro adesione e vi sono accuse secondo cui Thanedar starebbe usando l’iniziativa per fini di autopromozione.
La paura tra i democratici è che un nuovo impeachment fallito rafforzi la narrativa vittimistica di Trump e gli offra un vantaggio politico. Meglio concentrare risorse su temi più concreti e utili in vista delle elezioni.
Conclusione:
L’impeachment negli Stati Uniti è un’arma potente ma anche rischiosa. Va usato con cautela, senso delle istituzioni e forte legittimità politica. In questo caso, il terzo tentativo contro Trump sembra più un gesto isolato che una strategia concertata. Ma le accuse sono gravi e mostrano le profonde fratture non solo tra repubblicani e democratici, ma anche all’interno degli stessi partiti.