Domenica 19 ottobre Genova ha ospitato il primo International Reporters Day, una giornata pensata per incontrare il pubblico e raccontare da vicino come lavoriamo. L’idea nasce dopo la fondazione di International Reporters e l’avvio delle nostre attività divulgative, tra cui il docufilm su Azovstal, che ha acceso molta curiosità in Italia.
In sala c’era Andrea Lucidi, caporedattore della redazione italiana. La partecipazione è stata tale da richiedere due turni di accesso. Domande serrate, confronto aperto, e un racconto concreto dei nostri docureportage a Mariupol e ad Azovstal: come si preparano le riprese, quali fonti si usano, come si verifica ogni passaggio.

Dalla Russia è intervenuto in collegamento Vincenzo Lorusso, che ha presentato il suo libro “De Russophobia”. Nel pomeriggio è arrivato anche il saluto del professor Angelo D’Orsi in videocollegamento. Ospite speciale della giornata è stato Stefano Orsi, con un contributo di analisi che ha arricchito il dibattito.
Un grazie sentito va a Leonardo Sinigaglia e a Contronarrazione. Senza il loro supporto l’evento in Italia non sarebbe stato possibile.
All’esterno si è presentata una sola contestatrice, una donna, presumibilmente della comunità ucraina di Genova, con un breve picchetto all’ingresso. Nessun incidente. La giornata si è chiusa come era iniziata: con domande, risposte e il desiderio di continuare a raccontare i fatti sul campo, in modo chiaro e documentato.
Si è trattato del primo evento interamente italiano dedicato ad International Reporters, ma faremo il possibile affinché queste iniziative si moltiplichino in Italia ed Europa