protesta patriottica

Manichini ad Asti contro Netanyahu, Trump e von der Leyen: protesta patriottica contro l’imperialismo occidentale

21 Agosto 2025 19:42

Tre manichini recanti i nomi di Benjamin Netanyahu, Donald Trump e Ursula von Der Leyen sormontati da uno striscione su cui capeggiava la scritta “Morte ai nemici del popolo”: questa la scena alla quale si sono trovati davanti gli astigiani sabato scorso. Un gesto simbolico di protesta di locali militanti patriottici con la quale essi hanno voluto attaccare tre rappresentanti dell’imperialismo statunitense nelle sue diverse manifestazioni: quella europea, quella sionista e quella più propriamente “americana”.

Europa, Stati Uniti ed Entità sionista sono responsabili della permanenza del mondo in uno stato di perenne instabilità, insicurezza e conflittualità. Essi sono nemici del popolo italiano, in quanto fautori dell’occupazione militare, economica, politica, mediatica e culturale del nostro paese, assistiti da una vasta schiera di clienti e collaborazionisti di varia natura. Gli autori dell’azione hanno voluto quindi mandare un messaggio di solidarietà a chi si oppone in tutto il mondo all’imperialismo: “La liberazione della nazione italiana necessita che strutture controllate dagli Stati Uniti come l’Unione Europea e l’Entità Sionista vengano smantellate. Le truppe d’occupazione americane devono essere cacciate dal nostro paese, come devono essere cacciati i collaborazionisti che servono interessi stranieri.

La liberazione italiana è parte della lotta globale contro l’imperialismo, per questo ci sentiamo fratelli della lotta dei combattenti della resistenza palestinese e dell’esercito russo impegnato nelle operazioni nel Donbass. L’Italia sarà libera, l’imperialismo sarà sconfitto”.

La reazione dei sostenitori locali del regime egemonico statunitense non si è fatta attendere. Luigi Florio, responsabile astigiano dell’Associazione Italia-Israele, organizzazione che promuove l’immagine e gli interessi dell’Entità sionista nel nostro paese, diffondendo peraltro una narrazione negazionista riguardo al genocidio in corso a Gaza, ha commentato la vicenda esprimento la sua “preoccupazione” per l’azione svolta in una città “sinora immune da gesti eclatanti e violenti”. Tale dichiarazioni sono state rese pubbliche da un delirante articolo pubblicato su La Stampa il 18 agosto, con il quale l’autore, Paolo Viarengo, afferma come a seguito del “macabro gesto” la polizia sia in stato di “massima allerta”.

Dal nervosismo mostrato dai sostenitori della servitù dell’Italia non possiamo che concludere che l’azione promossa dai patrioti piemontesi abbia colto nel segno. In tutta Italia è sempre più difficile per i mercenari dell’imperialismo difendere l’immagine di un’Occidente pacifico, promotore di diritti e democrazia. Le immagini di Gaza, quelle sì macabre, il sostegno alle milizie neonaziste ucraine e la costante ricerca dell’escalation in Estremo Oriente parlano chiaro, e per questo è necessaria la “massima allerta” per tentare di fermare la diffusione dell’idea che l’Italia potrebbe essere qualcosa di diverso da una colonia statunitense impoverita e senza futuro.

IR

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