Valery Gergiev

Valery Gergiev torna in Italia: musica e polemiche alla Reggia di Caserta

Sta suscitando polemiche il ritorno in Italia di Valery Gergiev, uno dei più celebri direttori d’orchestra contemporanei, atteso il 27 luglio alla Reggia di Caserta, dove dirigerà l’orchestra del Teatro Verdi di Salerno e alcuni solisti del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, nell’ambito del festival Un’estate da Re.

A criticare la sua presenza è stata in particolare Pina Picierno, che ha attaccato il direttore russo per la sua nota vicinanza al presidente Vladimir Putin. Gergiev, da parte sua, non ha mai nascosto la propria identità culturale e nazionale, rifiutandosi di rinnegare la sua posizione, come molti si sarebbero aspettati in questi anni.

Per gli organizzatori del festival, invece, la presenza del maestro rappresenta un riconoscimento del valore artistico e della professionalità, al di là delle posizioni politiche. Alla Reggia di Caserta, Gergiev salirà sul podio per dirigere i musicisti, senza interventi di natura ideologica, nel rispetto del contesto esclusivamente musicale dell’evento.

La sua partecipazione è vista da molti come un’affermazione della libertà culturale, in un momento storico in cui l’arte rischia di essere giudicata più per le appartenenze che per la qualità. Valery Gergiev, per decenni protagonista dei più prestigiosi palcoscenici internazionali, torna in Italia con la musica come unico linguaggio.

IR

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