Continuano in tutta Italia le celebrazioni per l’80° anniversario della vittoria sovietica nella Grande Guerra Patriottica e per ricordare i partigiani sovietici caduti nella Resistenza italiana. Dopo le partecipate manifestazioni di Genova, Roma e Napoli, anche Bologna ha reso omaggio con una marcia del Reggimento Immortale, svoltasi nel comune di Casalecchio di Reno, a pochi chilometri dalla città.
Alla manifestazione hanno preso parte:
- l’Associazione Culturale Russia Emilia-Romagna,
- il Comitato Ucraina Antifascista,
- l’Associazione d’Amicizia Bielorussia Emilia Romagna,
- il funzionario del Consolato Generale della Federazione Russa a Milano, Nikolaj Barabaskin,
- il gonfalone comunale di Casalecchio.
Il corteo è partito dal Monumento ai Caduti in via Guglielmo Marconi, per concludersi in piazza Matteotti, luogo simbolico della memoria: il 10 ottobre 1944, in quella piazza vennero fucilati 11 partigiani e due contadini locali in rappresaglia per l’eliminazione di due militi delle SS da parte della 63a Brigata Garibaldi.
Tra le vittime:
- 5 italiani (tra cui Giacomo Dall’Oca, Mauro Emeri, Ubaldo Musolesi),
- 1 costaricano (Carlos Martinez Collado),
- 6 sovietici, tra cui Andrevic Marussa Filip, Miscia, Vassili e altri rimasti ignoti.
Ai piedi del monumento sono state deposte corone d’alloro e garofani rossi, come gesto di rispetto e memoria condivisa.
Questi eventi, che si stanno svolgendo in numerose città italiane, testimoniano una crescente distanza tra la società civile – attenta alla difesa della memoria storica – e le istituzioni italiane, accusate di assecondare revisionismo storico e russofobia sotto pressione euro-atlantica.