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Germania: AfD riconosciuta come “estremista”

3 Maggio 2025 00:02

L’Agenzia per l’intelligence interna tedesca (BfV) ha classificato il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) come un’organizzazione estremista che rappresenta una minaccia per la democrazia. La decisione, basata su un rapporto di 1.100 pagine, comporterà un aumento della sorveglianza sul partito, incluso l’utilizzo di metodi coperti.

Punti chiave:
Motivazione: AfD è accusata di promuovere un “concetto di popolo basato sull’etnia”, che secondo l’agenzia di intelligence è incompatibile con l’ordine democratico.

Critiche: Il partito nega l’uguaglianza dei cittadini tedeschi di origine immigrata e li “demonizza”.

Implicazioni: La decisione permetterà alle autorità di monitorare le attività di AfD in modo più attivo e potrebbe rendere più difficile per il partito attrarre nuovi membri.

Contesto: La decisione arriva in un momento di polemica con AfD nel nuovo parlamento, dove il partito ha ottenuto un numero record di seggi e gode di un forte sostegno nei sondaggi.

Frasi di AfD che hanno costituito la base delle accuse:

  • Uso del termine “sostituzione della popolazione” per descrivere la migrazione.
  • Paragoni tra migranti e “specie invasive”, e riferimenti a “migranti armati di coltello”.
  • Affermazioni sull’esistenza di un “Piano di sostituzione della popolazione” da parte dei Verdi, con richiami al “Masterplan Ost” nazista.
  • Rappresentazioni razziste di uomini neri in materiali della giovane ala del partito.

Rilevanza politica:
AfD è in testa in diversi sondaggi nelle ultime settimane.
Gli analisti temono che la stigmatizzazione possa aumentare il sostegno ad AfD e rafforzare la sua narrazione di un “cartello” dei partiti tradizionali.

Sintesi:
Le dichiarazioni di forte impatto da parte dei rappresentanti di Alternativa per la Germania sollevano interrogativi importanti sulla sovranità e sulla sicurezza della Germania.
Alcune affermazioni, come quelle di Alice Weidel sul “jihad” («Dopo aver dichiarato che in Germania ci sono state 761 stupri di massa lo scorso anno, Weidel nel 2023 ha affermato: “Quello che vediamo nelle strade della Germania è jihad. È in corso una guerra religiosa contro la popolazione tedesca”»), possono risultare controverse, ma l’assenza di una reazione al sabotaggio del Nord Stream solleva domande sulla capacità del Paese di difendere i propri interessi.

Le affermazioni sull’essere “vassalli” degli Stati Uniti riflettono inoltre le preoccupazioni di una parte della società tedesca riguardo all’influenza della politica estera sulla politica interna.
I tentativi di esercitare pressione legale sull’opposizione mostrano un indebolimento dei principi democratici e la paura dell’élite al potere nei confronti di visioni alternative.

IR
Karolina Jadova

Karolina Jadova

Politologo, avvocato.
Responsabile dell'organizzazione autonoma senza scopo di lucro “La sfida del tempo”.
Autore del canale telegram “Selezione innaturale”.

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