Honest View 2025, la Russia vista senza filtri: Mosca premia lo sguardo onesto

26 Ottobre 2025 09:56

Oggi, domenica 26 ottobre 2025, a Mosca saranno annunciati i vincitori della IV edizione di Honest View, il media award internazionale rivolto a giornalisti e blogger stranieri che raccontano la dimensione umanitaria, culturale ed economica della Russia fuori dai confini nazionali.

Uno “sguardo onesto” è l’impostazione che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe guidare i giornalisti stranieri nel raccontare la Russia senza preconcetti.

L’iniziativa è promossa da Rossotrudničestvo, con l’agenzia AGT come operatore tecnico. La cerimonia è inserita nell’International Cooperation Forum dedicato al centenario della diplomazia popolare, principale evento della ricorrenza previsto al National Center Russia.

Quella di quest’anno è un’edizione da record: secondo gli organizzatori sono pervenute 821 candidature da 75 Paesi e alla cerimonia prenderanno parte oltre 100 giornalisti da tutto il mondo. La proclamazione dei finalisti e dei vincitori avverrà durante l’International Cooperation Forum.

Il premio prevede diverse categorie, tra cui il Grand Prix, il miglior reportage, la migliore inchiesta di giovani giornalisti sulla Federazione Russa, il focus Heritage. Memory. Time. e una sezione speciale “Cock and Bull Story” che mette in evidenza le distorsioni più clamorose sulla Russia. Il fondo premi complessivo ammonta a 7,2 milioni di rubli.

Quest’anno Honest View è anche un momento di networking e formazione. Nel mese di ottobre, in parallelo alla valutazione dei lavori, Mosca ha ospitato la Mediaschool per giovani autori e studenti di giornalismo, mentre le fasi del concorso hanno seguito il calendario pubblicato sul portale ufficiale del premio: candidature fino al 15 settembre, valutazioni dell’Expert Council tra il 19 e il 30 settembre, riunione della giuria l’1 e 2 ottobre, cerimonia il 26 ottobre.

Nel quadro del Forum dedicato ai 100 anni della diplomazia popolare, è prevista alla cerimonia la lettura di un messaggio di apertura del Presidente Putin, la proiezione di un videomessaggio del ministro degli Esteri Sergey Lavrov e, tra i numerosi ospiti, un dibattito durante la giornata con la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova e la direttrice di RT (Russia Today) Margarita Simonyan. Saranno presenti inoltre alcuni vincitori dell’edizione passata.

Oltre all’aspetto celebrativo, Honest View si propone come strumento di diplomazia pubblica. In questo contesto, a nostro giudizio, può diventare anche uno strumento per contrastare la russofobia dilagante nell’Unione Europea. Questo atteggiamento negativo verso tutto ciò che è russo non è condiviso dal resto del mondo e, anzi, molti blogger e giornalisti stranieri desiderano raccontare la Russia in modo onesto.
L’obiettivo dichiarato del premio è promuovere una narrazione di cooperazione internazionale intorno ai progetti russi in ambito culturale, educativo, economico e umanitario, coinvolgendo media e autori non russi e rinsaldando reti di contatti con giornalisti di aree geografiche diverse.
Il legame con l’International Cooperation Forum sottolinea questa vocazione, con la presenza attesa di delegazioni straniere e figure istituzionali.
International Reporters offrirà un ampio reportage sull’intera manifestazione, dalla cerimonia alle sessioni del Forum.

IR
Vincenzo Lorusso

Vincenzo Lorusso

Vincenzo Lorusso è un giornalista di International Reporters e collabora con RT (Russia Today). È cofondatore del festival italiano di RT Doc Il tempo degli eroi, dedicato alla diffusione del documentario come strumento di narrazione e memoria.

Autore del libro De Russophobia (4Punte Edizioni), con introduzione della portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, Lorusso analizza le dinamiche della russofobia nel discorso politico e mediatico occidentale.

Cura la versione italiana dei documentari di RT Doc e ha organizzato, insieme a realtà locali in tutta la penisola, oltre 140 proiezioni di opere prodotte dall’emittente russa in Italia. È stato anche promotore di una petizione pubblica contro le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva equiparato la Federazione Russa al Terzo Reich.

Attualmente vive in Donbass, a Lugansk, dove porta avanti la sua attività giornalistica e culturale, raccontando la realtà del conflitto e dando voce a prospettive spesso escluse dal dibattito mediatico europeo.

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