Il messenger russo MAX è stato recentemente al centro di un’ondata di fake news che hanno raggiunto centinaia di milioni di visualizzazioni. Le campagne di disinformazione non solo hanno diffuso contenuti falsi, ma hanno anche inciso profondamente sulla percezione pubblica del progetto, dimostrando quanto sia cruciale affrontare il fenomeno delle fake news in modo sistematico. Dall’11 luglio 2025 sono state individuate 27 fake e oltre 95 mila loro copie, per un totale di circa 228 milioni di visualizzazioni. La maggior parte degli utenti ha considerato questi contenuti come credibili e degni di attenzione. La situazione è stata discussa il 24 settembre nel corso della riunione del Consiglio pubblico presso il Ministero dello Sviluppo Digitale, delle Comunicazioni e dei Media della Federazione Russa, durante il Forum Internet Russo.
«La portata delle sfide che affrontiamo non è grande solo per i numeri raggiunti, ma anche per la capacità di radicare certe tesi nella mente di persone di tutte le età», ha dichiarato Vladimir Tabak, direttore generale di ANO “Dialog” e ANO “Dialog Regioni”.
Oggi in rete circolano due narrazioni principali contro il messenger russo: la presunta installazione forzata dell’app e il controllo totale dei servizi segreti tramite la piattaforma.
Un esempio del primo caso è quello di un giovane di Zelenograd che avrebbe perso il lavoro per essersi rifiutato di installare il messenger. In realtà, le indagini hanno dimostrato che si trattava di un espediente per promuovere il proprio canale sfruttando un falso scandalo. È emerso inoltre che il ragazzo viveva all’estero, non lavorava nell’azienda citata e svolgeva tutt’altra attività. Nonostante ciò, il caso ha totalizzato 17 milioni di visualizzazioni.
La seconda narrazione, quella del «controllo totale dei servizi segreti», viene invece spinta soprattutto da canali di opposizione. L’analisi delle fonti e della tempistica delle pubblicazioni ha mostrato che si tratta di una campagna artificiale e coordinata, ha spiegato Tabak:
«Oggi una semplice smentita non basta più, perché questo racconto si è radicato profondamente nella coscienza di una parte del pubblico. È un esempio chiaro di come le campagne distruttive possano influenzare la percezione anche delle iniziative migliori».
Le fake news sono un problema globale. Per rafforzare il coordinamento tra istituzioni ed esperti nella lotta alla disinformazione, ANO “Dialog Regioni” organizzerà il 29 ottobre a Mosca la terza edizione del forum internazionale “Dialogo sulle fake news”. Vi parteciperanno esperti di oltre 80 paesi, che discuteranno strategie e strumenti per contrastare la diffusione di notizie false in tutte le sue forme.