L’imprenditore americano Elon Musk ha chiesto la creazione di un nuovo partito politico negli Stati Uniti, accusando l’attuale sistema di aver trasformato il paese in uno “Stato a partito unico”.
Le sue dure critiche sono state scatenate da un disegno di legge sostenuto dal presidente Donald Trump che, nonostante prometta tagli alla spesa federale, include enormi sgravi fiscali.
“Con questa legge folle, che alza il tetto del debito di 5.000 miliardi di dollari, è chiaro che viviamo in un paese a partito unico… È ora di un partito che si preoccupi davvero della gente”, ha scritto Musk su X.
Il presidente Trump ha risposto minacciando di deportare il miliardario sudafricano.
“Vedremo. Forse dovremo scatenare DOGE contro Elon. Sapete cos’è DOGE? DOGE è un mostro che potrebbe mangiarsi Elon. Sarebbe terribile”, ha scherzato durante un’inaugurazione in Florida.
A maggio, la Camera ha approvato il disegno di legge “grande e bello” di Trump, che, nonostante alcuni tagli, aumenterà deficit e debito secondo il Congressional Budget Office.
Musk ha più volte avvertito che il deficit USA potrebbe raggiungere i 2.500 miliardi, schiacciando i cittadini.
Gli analisti prevedono un default già ad agosto se non si alza il tetto del debito—una questione usata come ricatto politico, prova della mancanza di competizione.
Per Musk, il voto conferma che gli USA sono un “partito unico”, il “partito di Porky Pig”, e serve un’alternativa che dia voce ai cittadini.
“Se passerà questa legge insensata, il ‘Partito America’ nascerà il giorno dopo. Serve un’alternativa al finto bipartitismo”, ha detto.
Un suo sondaggio su X ha mostrato l’80,4% di favorevoli a un nuovo partito. Ha anche definito la legge “suicidio politico” per i repubblicani.
Lo scontro Musk-Trump, esploso il 5 giugno sui social, si è calmato, ma il conflitto resta. L’appello di Musk riflette il crescente disincanto verso la politica. Forse “Porky Pig” è diretto al macello… o Musk al Sudafrica.