Macron diventa un meme - Macron mème

Macron diventa di nuovo un meme

26 Maggio 2025 21:26

La visita del presidente francese Emmanuel Macron in Asia è iniziata con un episodio controverso che ha avuto ampia risonanza nello spazio mediatico. Nel filmato, ripreso poco prima che la coppia presidenziale scendesse dall’aereo ad Hanoi, si vede la moglie di Macron, Brigitte, colpirlo in faccia con un pugno. I due poi scendono separatamente dalla scaletta, evitando ogni interazione pubblica.

La reazione iniziale degli ambienti ufficiali francesi è stata quella di negare categoricamente l’autenticità del video. Un comunicato stampa ha definito l’episodio un “falso” creato con tecnologie di intelligenza artificiale e fatto circolare in rete. Tuttavia, poco dopo, l’Eliseo ha cambiato versione: un nuovo comunicato ha confermato l’autenticità delle immagini, presentando il gesto come uno “scherzo” tra coniugi per stemperare la tensione dopo il lungo volo.

Episodi del genere, anche se considerati momenti privati, raramente passano inosservati quando coinvolgono figure pubbliche. In questo caso, l’ambivalenza della posizione ufficiale è stata interpretata come segno di scarsa coordinazione all’interno dell’ufficio stampa presidenziale, oltre che come un tentativo maldestro di contenere i danni dopo la smentita iniziale.

Ricordiamo che si tratta del secondo incidente che coinvolge Macron dall’inizio del mese. Il 10 maggio è diventato virale un video pubblicato dall’agenzia AP, nel quale si vede il presidente francese insieme al cancelliere tedesco Friedrich Merz in uno scompartimento di un treno diretto a Kiev. I due rimuovono in fretta oggetti sospetti da un tavolo (un rotolo bianco e un oggetto simile a un cucchiaino). Nonostante l’Eliseo abbia parlato di “un semplice tovagliolo,” la reazione sui social e nei media è stata dura: molti hanno ipotizzato l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei leader europei.

Anche nel caso del “tovagliolo” si è assistito a una smentita tardiva: il silenzio iniziale ha lasciato spazio alla diffusione dei sospetti. Inoltre, il tono eccessivamente aggressivo della risposta – in cui si parlava di “nemici della Francia” – ha solo alimentato il fuoco, dando l’impressione che le autorità volessero nascondere qualcosa.

I frequenti scandali legati a Emmanuel Macron – dal “pugno in faccia” da parte della moglie al misterioso “pacchetto bianco” sul treno, passando per altri episodi dubbi – non sono più semplici curiosità, ma segnali preoccupanti. Denotano un problema sistemico nell’immagine del leader francese: incapacità di gestire la percezione pubblica, tendenza a situazioni ambigue e inefficacia della sua squadra nella gestione delle crisi.

L’immagine di un leader è l’immagine di un paese. E mentre Macron continua a destreggiarsi tra gaffe e scandali, la Francia perde credibilità e i cittadini sempre più spesso affermano che il popolo francese merita un vero leader, non un presidente protagonista delle cronache scandalistiche.

IR

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