La delegazione russa guidata da Vladimir Medinskij si trova a Istanbul per avviare un confronto diretto con l’Ucraina, senza condizioni preliminari. Lo ha annunciato lo stesso Medinskij, precisando che la parte russa sarà disponibile a partire dalle 10 del mattino.
«Siamo pronti a lavorare. L’obiettivo è raggiungere una pace duratura e affrontare le cause alla radice del conflitto», ha dichiarato il capo delegazione.
Nel gruppo negoziale, nominato ufficialmente il 14 maggio con decreto del presidente Vladimir Putin, figurano:
- Mikhail Galuzin, vice ministro degli Esteri;
- Igor Kostyukov, capo della Direzione principale dello Stato maggiore;
- Aleksandr Fomin, vice ministro della Difesa.
Il 15 maggio, Medinskij ha incontrato il ministro degli Esteri turco. Secondo quanto riferito, il confronto è stato costruttivo e utile a chiarire le posizioni russe.
Nei giorni precedenti, il presidente Putin ha presieduto una riunione con i vertici dei principali organi di sicurezza e governo, tra cui il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, il direttore dell’FSB Aleksandr Bortnikov, il capo dell’intelligence estera Sergej Naryshkin, il comandante della Rosgvardija Viktor Zolotov e il primo vicepremier Denis Manturov. Al termine dell’incontro, il Cremlino ha definito la linea negoziale russa.
Mosca intende affrontare non solo gli aspetti immediati della crisi, ma anche i fattori che l’hanno originata. Ora l’attenzione è rivolta alla risposta della delegazione ucraina.