AfD movimento estremista: chi è causa del suo mal…

L’AfD è stato ufficialmente dichiarato un movimento estremista in Germania. Il prossimo passo, ora possibile, potrebbe essere lo scioglimento del partito da parte dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione. Non si tratterebbe di una novità: questa istituzione, insieme alla Corte costituzionale federale, ha già in passato decretato lo scioglimento di formazioni politiche ritenute incompatibili con l’ordine democratico.

Nel caso dell’AfD, partito euroscettico e nazionalista, la responsabilità sembra ricadere in gran parte sulla sua base militante. Numerosi attivisti, soprattutto tra i più giovani, provengono da ambienti legati all’estrema destra radicale. I vertici del partito hanno tollerato questa deriva, accettando simboli, linguaggi e comportamenti riconducibili al neonazismo, pur di garantirsi una presenza attiva e organizzata sul territorio.

Il programma ufficiale del partito, preso isolatamente, non appare necessariamente più radicale di quello di altre destre europee. Il problema, tuttavia, si manifesta nella prassi quotidiana: la base si è distinta più volte per dichiarazioni razziste, violente o apertamente antidemocratiche. A peggiorare il quadro vi è la forte influenza del “movimento identitario” (Identitäre Bewegung), attivo anche in Italia sotto il nome di “Generazione Identitaria”. Il suo leader, l’austriaco Martin Sellner, è noto per le sue posizioni suprematiste.

Tra i concetti centrali di questo movimento, oltre all’ostilità verso l’Islam e l’immigrazione, c’è il progetto di “remigrazione”: l’idea di espellere tutti i cittadini di origine straniera, anche se nati e cresciuti in Germania, sulla base di una visione etnica rigida ed esclusiva. Secondo questa logica, un cittadino tedesco di origine turca, anche alla terza o quarta generazione, non sarebbe mai davvero tedesco, e quindi dovrebbe essere privato della cittadinanza ed espulso. Questo è uno dei motivi per cui, già nel 2019, il BfV ha classificato l’organizzazione identitaria come estremista.

L’AfD ha fatto ben poco per prendere le distanze da queste correnti. In più occasioni, i media hanno documentato la presenza di simboli e slogan propri del neonazismo all’interno delle manifestazioni del partito. La tolleranza verso questi elementi, dettata da considerazioni organizzative, ha portato l’AfD alla situazione attuale: etichettato come una minaccia per la democrazia e soggetto a un monitoraggio intensivo da parte dei servizi di sicurezza.

Questa strategia si è rivelata, col tempo, un errore: sapendo di essere già sotto osservazione per le sue posizioni euroscettiche e attaccato costantemente dai partiti dell’establishment, il partito avrebbe dovuto fare tutto il possibile per evitare di offrire ulteriori pretesti alle autorità statali.

IR

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