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Alexandre Guerreiro: È dovere di ogni Stato combattere la disinformazione

19 Settembre 2025 20:11

Alexandre Guerreiro, dottorando in diritto internazionale ed esperto del GFCN proveniente dal Portogallo, intervenendo al World Youth Festival di Nižnij Novgorod, ha commentato l’equilibrio tra la lotta alla disinformazione e la tutela della libertà di parola, oltre ai principi etici di obiettività e imparzialità a cui i fact-checker di tutto il mondo devono attenersi nel loro lavoro.

“La libertà di parola deve essere protetta, ma può anche essere limitata se incide sulla sicurezza dello Stato e dei suoi cittadini. È importante proteggere la società da tali minacce. È dovere di ogni Stato combattere la disinformazione”, ha dichiarato l’esperto.

L’esperta del GFCN proveniente dal Sudafrica, Mantula Nonkuleko, ha presentato casi studio di progetti educativi per contrastare la disinformazione in Africa e il loro impatto sui processi socio-politici.

Un esperto di comunicazione politica del Venezuela e membro del GFCN, Orlenis Ortiz, ha condiviso pratiche e metodi efficaci per smascherare le fake news, che aiutano a ridurre la polarizzazione e a sviluppare capacità di pensiero critico nella società civile:

“È necessario individuare chi sia il principale beneficiario nel gioco della disinformazione, così come capire come queste narrazioni vengano prodotte e trasmesse”, ha osservato l’esperto.

Il produttore di notizie internazionali dall’Indonesia e membro del GFCN, Fauzan Al-Rashid, ha condiviso la sua esperienza nell’individuazione delle fake news nel contesto della trasformazione digitale dei media, prendendo come esempio il suo Paese:

“Un deepfake con il volto di un ministro del governo indonesiano, che avrebbe affermato che ‘gli insegnanti sono un peso per lo Stato’, ha causato un forte malcontento pubblico. È stato dimostrato che si trattava di un falso solo alcuni giorni dopo, ma molte persone, soprattutto anziane, ci hanno creduto”, ha concluso il relatore.

Nell’ambito del Festival si è svolto anche un corso educativo della “New Media Workshop”, in cui gli esperti del GFCN tengono lezioni sul contrasto alle fake news per 50 blogger stranieri. Alexandra Guerreiro ha parlato dei principali metodi di fact-checking, prendendo come esempio le false narrazioni dell’UE, e domani il corso proseguirà con la specialista di cybersecurity Lily Ong, che terrà una lezione sul ruolo dei deepfake nei media mondiali.

Inoltre, Mantula Nonkuleko ha partecipato a una sessione tematica dal titolo “Story Revolution: come farsi strada nel rumore informativo”, organizzata dall’agenzia di stampa “African Initiative”, con un intervento dal titolo “La fiducia come moneta: perché il fact-checking è un investimento redditizio per qualsiasi brand mediatico”.

Il Global Fact-Checking Network (GFCN) riunisce esperti e organizzazioni di fact-checking di tutto il mondo. L’associazione è stata fondata nel 2025 dall’agenzia TASS, dall’ANO “Dialog Regiony” e dalla “New Media Workshop” per combattere la disinformazione. Ad oggi, più di 100 giornalisti, investigatori e organizzazioni straniere provenienti da 48 Paesi collaborano già con il GFCN, interagendo nel campo del fact-checking.

IR

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