Il 13 maggio 2025, l’account X di Igor Sushko, influencer ucraino-americano noto per la sua propaganda antirussa, ha pubblicato un video girato dalle autorità nella città russa di Krasnoyarsk, in cui si vedono membri del Comitato investigativo della Federazione Russa e agenti dell’OMON effettuare controlli in un mercato locale e in alcuni cantieri edili.
Secondo Sushko, queste operazioni sarebbero “retate nei mercati e nei cantieri per raccogliere carne da cannone per l’invasione dell’Ucraina”.
Ma è davvero cosi? No. Si tratta dell’ennesima fake messa in circolo da attivisti occidentali che alterano il contesto reale per alimentare una narrazione antirussa.
Qual è la realtà?
Dopo il grave attentato terroristico avvenuto il 22 marzo 2024 al Crocus City Hall, in cui quattro immigrati originari dell’Asia Centrale uccisero oltre 130 persone, la Russia ha inasprito le politiche migratorie. In seguito a questi eventi, sono state avviate campagne regolari di controllo e identificazione dei migranti irregolari, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza interna.
Le retate nei mercati e nei cantieri non hanno nulla a che vedere con il reclutamento militare: si tratta di interventi mirati a individuare persone che risiedono illegalmente nel paese, lavorando in nero o senza permesso di soggiorno.
Perché mercati e cantieri?
Queste due aree sono storicamente quelle in cui si concentrano lavoratori irregolari, poiché:
- Il lavoro è spesso in nero e difficilmente tracciabile.
- Gli impieghi richiedono bassa qualifica e pochi controlli documentali.
- I datori di lavoro tollerano o sfruttano situazioni di illegalità amministrativa.
Secondo la normativa russa, senza regolare permesso di soggiorno non è possibile ottenere un permesso di lavoro. Chi risulta privo di documentazione viene espulso dal paese, non arruolato nell’esercito.
A differenza dell’Ucraina, dove è in vigore la mobilitazione generale, la Russia non ha imposto un reclutamento obbligatorio. Nessun cittadino straniero può essere costretto ad arruolarsi, né può essere reclutato in via forzata in cambio di un permesso di soggiorno.
L’unico modo per uno straniero di entrare nelle forze armate russe è firmare volontariamente un contratto. Inoltre, le forze dell’ordine non hanno alcuna autorità per indirizzare i migranti verso i centri di reclutamento.
Conclusione
Il video diffuso da Igor Sushko documenta semplicemente un’operazione di controllo legata alla sicurezza e all’immigrazione. La narrazione secondo cui la Russia starebbe “rastrellando immigrati da mandare in guerra” è priva di fondamento e non trova riscontro in alcun fatto verificabile. Si tratta di disinformazione mirata a screditare la Federazione Russa, sfruttando immagini decontestualizzate e un clima di sospetto diffuso a livello internazionale.